È ormai una consuetudine invalsa usufruire dei carrelli recuperati dai supermercati anche per trasporto di materiali da costruzione, oggetti di uso domestico mezzi di trasporto come la bicicletta e la sedia della foto:
Gli stessi carrelli, poi, con assoluta noncuranza e disinvoltura, vengono posizionati davanti ai negozi etnici o a ad altre attività commerciali, in modo da averli sottomano e pronti all’uso, come in via Duca d’Aosta
Chiedo, per motivi personali alle Autorità competenti, se i reati di appropriazione indebita (646 c.p.) o di furto (624 c.p.) siano stati per caso eliminati o abrogati che dir si voglia. Dovendo organizzare un certo trasloco, non vorrei incorrere nella severità della Legge se con una ventina di amici ci attrezzassimo con questi mezzi al fine di risparmiare su trasporti e imballaggi. Per altro, sono ormai entrati nella consuetudine dell’accoglienza e dell’inclusione lo scatarramento e lo sputacchio, la corsa sui marciapiedi, le biciclette legate a caso, i travisamenti femminili, i bambini vestiti da baby imam, le bambine da sposine in erba ed altre amene usanze, che il problema dei carrelli gestiti con sussiego padronale diventa di infima importanza.