Il mio grande amico e avvocato Marcantonio Bezicheri mi disse che ci sono due modalità estreme per non giungere alla verità: ridurre al banale, allo scontato e all’imponderabile un evento, oppure enfatizzarlo in maniera tale da coinvolgere il massimo degli elementi possibili. Ogni colpa e responsabilità verranno in questo modo sepolte.

Nel momento in cui un organismo ufficiale come l’AIFA riconosce un fatto noto ai cosiddetti no-vax, ma vergognosamente nascosto dal potere intenzionato a gestire la farsa pandemica per scopi criminali di natura politica e certamente non sanitaria, chi sono i soggetti da perseguire penalmente?

Tutti. A cominciare dal presidente della Repubblica e da Papa Francesco per concorso morale avendo istigato il popolo a vaccinarsi per motivi etici il primo e per motivi affettivo-sentimentali il secondo.

Partendo dalla banale formula della negligenza, imperizia e imprudenza, per arrivare alla premeditazione criminale e all’intenzionalità scellerata, con una gradualità di condanne mirate e circostanziate, un organismo di professionisti non compromessi – stile comitato di salute pubblica – dovrebbe avere le mani libere per fare piazza pulita.

Da Mattarella all’ultimo scribacchino servile, passando dai pennivendoli e dagli imbrattacarte delle redazioni di regime agli Ordini dei Medici, agli intellettuali (?) chiamati a razzolare nelle aie televisive, ai censori del politicamente corretto e ai corrotti influencer delle vaccinazioni.

Questi ed altri, imputati di aver volutamente dichiarato il falso al popolo italiano per indurlo con la paura e il ricatto a sottoporsi ad intervento lesivo della propria salute; per aver provocato conseguenze fisiche a breve e a lungo termine fino ad esiti mortali; per essersi volutamente resi disponibili a fare del popolo italiano il più ampio laboratorio sperimentale di natura antropologica e non solo sanitaria.

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Nessuna conseguenza né penale né civile ci sarà per i tenutari del potere con una commissione così intesa. Per altro, l’unica soluzione reale e per certi versi divertente, come la presa della Bastiglia o, meglio ancora, l’assalto al Palazzo d’Inverno, non passa neanche per la testa dell’italiano medio, pacioso, remissivo e masochisticamente arrendevole.

 

Gli italiani aspettano sempre i liberatori da fuori, accettando la servitù in cambio della libertà. Così è nata questa Repubblica e così continua a sopravvivere.