Prendo lo spunto dalla rimozione delle spoglie di Franco e dalla discussione se concedere o meno la bandiera nella sepoltura.
In sé la questione potrebbe assumere una valenza puramente retorica, quindi poco appetibile per l’atmosfera materialista che avvolge la nostra quotidianità senza Storia e senza Destino. Ma l’aspetto interessante è la componente necrofila, maligna del comportamento di quella sinistra che altro non è che il farsesco cascame di una delle tre ideologie trainanti il ‘900: il comunismo.
Il Caudillo ha delle colpe certificate nella sua conduzione politica spagnola, ma una cosa è indiscutibile e confermata: la volontà – forse in nome di quel cattolicesimo che ha caratterizzato la sua vita e il suo governo – di rappacificare gli animi e di consegnare alla pietà divina i corpi dei combattenti della guerra civile. Per fare ciò ha escogitato una soluzione per certa mentalità clamorosa: seppellire insieme al capo della Falange, José Antonio Primo de Rivera, 33.872 combattenti degli schieramenti opposti nel conflitto civile – repubblicani, comunisti e anarchici.
Sarà stata pure una decisione di strategia politica, ma il messaggio assume un valore eccezionale nella volontà di dare un pari riconoscimento ai fratelli che morirono per una propria idea, e tutti comunque per una Spagna ed una Nazione.
Ora, dopo 44 anni dalla morte di Franco, la viltà sinistra e lo squallore antifascista si preoccupano di rimuovere una bara, di sfrattare un cadavere, in nome non si sa di cosa, tranne che rivendicare una presenza in cronaca, che non sarà mai Storia. Incapaci a costruire e impotenti a onorare, la loro squallida prerogativa è quella di distruggere e di profanare.
Confermando la malattia in atto nelle loro abbiette tendenze, rilevo però una pulsione necrofila che va oltre la questione psicopatologica per arrivare al campo della metafisica. E’ l’irruzione del maligno, del diabolico etimologicamente inteso come propensione a dividere, ad ingannare, a seminare odio.
Riusciranno i nostri infami a raggiungere i loro intenti? Al momento anche sì, ma si troveranno impreparati ad affrontare la tempesta da loro stessi provocata.
