LA RIVOLTA È MEGLIO DELLA PSICOTERAPIA
Contro il bonus psichico
Accade che la madre del tossicodipendente vada a prendere la “roba” pur di non vedere il figlio in crisi di astinenza, per poi restituirlo al centro per le dipendenze di riferimento. È più facile rendersi disponibile per un accudimento patologico – quando addirittura non illegale – piuttosto che magari mettersi in discussione su una eventuale relazione disfunzionale che potrebbe essere almeno una concausa dello stato psichico del figlio.
Il Sistema, genericamente inteso, e lo Stato, decodificato in governo, gestore della cosiddetta pandemia, ha applicato la stessa logica. È la strategia principale della manipolazione mentale: distrarre l’attenzione da ciò che conta, creare artificialmente un problema, proporre le soluzioni da parte degli stessi artefici del problema.
Nel caso concreto. 1. L’agenda di governo prevedeva, e prevede, una serie di passaggi cruciali per un progetto di ingegneria sociale inscritto nel disegno del Nuovo Ordine Globale da nascondere con studiata distrazione. 2. L’occasione si è presentata con la realtà del virus, alla quale si è risposto con una metodologia che è andata dalla banalizzazione criminale della “Tachipirina e vigile attesa” all’imposizione di tattiche altrettanto scellerate – negazione alle autopsie, distanziamento, coprifuoco, lockdown, segreto militare sui vaccini, scudo penale per politici e somministratori, ricatto con Passaporto Verde e via via elencando. Una enfatizzazione del pericolo per scatenare artatamente uno stato diffuso di angoscia. 3. Passato il lungo periodo dello shock acuto, si è stabilizzata una incertezza diffusa con ripercussioni psicologiche anche gravi nei bambini, spesso esasperate dal comportamento acritico e patologico degli adulti significativi e non.
Ecco che, a questo punto, salta fuori la soluzione. La psicologia di massa con il bonus malefico per <<sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica>>. Tutte conseguenze create a monte ma, attenzione ad un particolare: per sopportare la <<conseguente crisi-economica>>.
Riassunto: per accettare i disastri dell’economia – che con l’aggravante delle sanzioni alla Russia non c’entrano una beata mazza – vi offriamo l’elemosina di Stato per farvi diventare rassegnati ma tranquilli.
Alla fine l’obiettivo governativo è quello di disinnescare ogni forma di critica razionale, quindi un potenziale pericolo sovversivo, e rendere la plebe belante e pure grata del pensiero gentile degli oppressori accudenti.
È la strategia prevista dal PNRR: una trappola micidiale del progetto mondialista.
C’è un vecchio libro intitolato “Platone è meglio del Prozac”. Andiamo oltre: La rivolta è meglio della psicoterapia.